COMANDANTE di Edoardo De Angelis | Gli appuntamenti con Pierfrancesco Favino
- Mercoledì 15 novembre in Anteo Palazzo del Cinema e a CityLife Anteo
Ore 19.40, Anteo Palazzo del Cinema, Pierfrancesco Favino incontra il pubblico a fine proiezione | Biglietti
Ore, 22.10, Anteo Palazzo del Cinema, Pierfrancesco Favino saluta il pubblico in sala prima della proiezione | Biglietti
Ore 19.30, CityLife Anteo, Pierfrancesco Favino incontra il pubblico a inizio proiezione | Biglietti
Ore 19.45, CityLife Anteo, Pierfrancesco Favino incontrerà il pubblico prima della proiezione | Biglietti
Presentato in concorso a Venezia 80
Il FILM: All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.
Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l'equipaggio italiano. Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.
L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perché l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge. Chi salva un solo uomo, salva l’umanità. (Edoardo De Angelis)
Nel cast: Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh e Silvia D'Amico