Torna il Festival del cinema russo a Milano
- Apollo spazioCinema dal 5 al 9 ottobre 2015
La Fondazione per le iniziative sociali e culturali e la Direzione dei programmi internazionali sono gli enti che in collaborazione con il Ministero della Cultura della Federazione Russa e l’Associazione Italia Russia organizzano a Milano il Festival del cinema russo, giunto quest’anno alla nona edizione sempre presso l'Apollo spazioCinema (5 - 9 ottobre 2015).
Il Festival - con film in lingua originale con sottotitoli in italiano - sarà un’occasione unica per incontrare e confrontarsi con registi, attori e scenografi.
PROGRAMMA:
Lunedì 5 ottobre 2015
20.00 “La strada per Berlino”, 2015, 82 min.
Martedì 6 ottobre 2015
20.00 “9 giorni e un mattino”, 2014, 85 min.
Mercoledì 7 ottobre 2015
20.00 “Una storia tutt’altro che semplice”, 2013, 109 min.
Giovedì 8 ottobre 2015
19.30 Capolavori restaurati
“Alexander Nevskij”, 2013, 112 min.
Venerdì 9 ottobre 2015
20.00 Capolavori restaurati
“Ivan il Terribile”, I parte, 1944, 100 min.
“Ivan il Terribile”, II parte, 1958, 87 min.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Durante il Festival verrà allestita la mostra “Russia-Italia. Le pagine delle due culture. Cinema”.
Lo scopo principale della mostra è fornire l'immagine delle relazioni tra Italia e Russia nel campo del cinema. La tradizione dell'Italia e della Russia in quest'ambito ha una lunga storia: già dal 1961 si tenevano dei simposi italo-russi a cui partecipavano registi che dopo aver guardato insieme i film, discutevano dei più importanti problemi dell'arte. Nel frattempo a Mosca e in altre città sovietiche si assisteva con frequenza alla settimana del cinema italiano e in Italia alla settimana del cinema sovietico.
Uno dei posti più importanti, all'interno della mostra, è occupato dai materiali dedicati a noti film sovietici, che hanno influenzato la storia della cinematografia nazionale e internazionale, e che sono stati premiati in diverse città.
La mostra presenta locandine, filmati e fotografie delle sceneggiature di film come “Aleksandr Nevskij” e “Ivan il terribile” di Eizenstein, fra i più importanti classici premiati dal cinema mondiale.
Il tema della Grande Guerra, attuale nel contesto cinematografico sovietico, si apre con i materiali del film “Ballata di un soldato” di Chukhrai, che ha vinto nel 1960 il David di Donatello e del film “L'infanzia di Ivan” di Tarkovskij è stato insignito del Leone d'oro al miglior film al Festival di Venezia nel 1962. Un'attenzione particolare nella mostra è riservata ai lavori cinematografici tratti dai classici: come le locandine e i filmati de “I fratelli Karamazov” di Pir'ev, di “Anna Karenina” di Zarkhi, “Amleto” di Kozinzev e altri film. Un posto altrettanto importante è occupato dai materiali del capolavoro “Guerra e Pace” di Bandarchuk, di cui la metà è una rappresentazione unica degli schizzi della sceneggiatura della Battaglia di Barodino.
Nella mostra una sezione a parte è dedicata alla produzione cinematografica italo-sovietica, iniziata già nel 1964 con Giuseppe De Santis e Dmitry Vasilev registi di “Italiani brava gente”, film dedicato agli italiani in guerra, combattenti in Russia. Nel 1967 tra Italia e Russia è stato firmato un accordo specifico su una co-produzione cinematografica , concepito come una novità per il lavoro dei film. Nella mostra sono presenti le locandine e lo staff di film come “Waterloo” di Bondarchuk che ha ricevuto il David di Donatello nel 1971; “Una matta, matta, matta corsa in Russia” di Rjazanov, e che ebbe successo in Russia; “La tenda rossa” di Kalatozov, ispirato alle vicende della spedizione polare del dirigibile Italia comandata dal generale Umberto Nobile.
I materiali della storia della distribuzione cinematografica del cinema italiano in Russia e i rari filmati della collezione Mosfilm completano la mostra.