Moondust, inside stravinsky, amelia have you flown far? e grosse
- 2024
- 50 min
Trama
MOONDUST (2019) Nel 2019, a cinquant’anni dallo sbarco sulla luna, la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti ha realizzatolo il progetto multimediale Moondust, una installazione interattiva e VR 360, di cui viene ora riproposta la parte più emozionante e immersiva: il VR 360° del rientro sulla Terra degli astronauti. Non tutti ricordano che nelle prime missioni lunari, per timore di portare sulla Terra microorganismi patogeni sconosciuti, gli astronauti dell’Apollo 11 dovettero osservare una rigorosa quarantena, mentre venivano condotti tutti gli accertamenti necessari. Il video immersivo Moondust permette di esperire la vicenda dal punto di vista di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. Ormai abituati ad una situazione fisica ed emotiva claustrofobica, gli astronauti vissero in isolamento per circa venticinque giorni. Nel limbo della quarantena si trovano divisi tra due mondi: al di là del vetro dell’oblò dell’Airstream (il veicolo dove si svolse la prima fase della quarantena) l’umanità li attende e li saluta carica di aspettative. Dall’altra parte, in isolamento, il ricordo della Luna è ancora fresco, invadente e per questo alterato, fino a confondere come in sogno i pensieri più intimi dei tre astronauti con le immagini dei loro compiti sulla Luna. AMELIA HAVE YOU FLOWN FAR? (2020) Nel maggio del 1932 Amelia Earhart fu la prima donna pilota a attraversare in solitaria l’Atlantico. Fu un momento di grande visibilità mediatica non solo per l’aviazione, ma soprattutto per l’esempio straordinario di emancipazione femminile che Amelia diede al mondo intero. Il documentario multimediale realizzato dagli studenti e studentesse della Civica Scuola di Cinema ha voluto sottolineare questo aspetto portando lo spettatore dove nessun giornalista del tempo, nessun fan e nemmeno nessun familiare di Amelia è mai potuto arrivare: in volo al suo fianco. Ci troviamo insieme a lei a bordo del suo Lockheed Vega durante la sua celebre traversata atlantica, partecipi delle sue emozioni, della determinazione e dei dubbi che ha vissuto. Quando all’alba Amelia emerge dalle nuvole esulta per la visione della terra ferma e riesce ad atterrare nelle campagne di Londonderry dove un contadino le domanderà stupito "Have you flown far?” Il lavoro comprendeva, oltre al video immersivo 360, una installazione interattiva che non ha potuto essere completata a causa della pandemia. INSIDE STRAVINSKY (2021) Inside Stravinsky è un documentario interattivo in forma di installazione e VR 360 che permette al visitatore di avvicinarsi in modo immersivo alla personalità del grande compositore colto in un momento fortuito della sua vita. Tutto ha inizio una notte del 1915, quando il Maestro viene trattenuto alla stazione di Chiasso al ritorno da un viaggio in Italia. È sospettato di portare con sé piani di guerra cifrati in un disegno. Si tratta in realtà di un ritratto che gli ha appena fatto Pablo Picasso, incontrato pochi giorni prima a Roma. Cosa ha provato in quella circostanza Stravinsky? A cosa pensava durante l’attesa, preoccupato di ritardare i suoi progetti e i suoi spostamenti? I suoni notturni della stazione si confondono con i pensieri di Stravinsky e quando il visitatore indossa il visore VR si ritrova al centro di una danza rituale, quella ancestrale del sacrificio della fanciulla che ispirò la Sagra della Primavera. GROSSE (2024) Grosse nasce come installazione interattiva e video immersivo 360 che indaga il cambiamento estremo del corpo messo in atto dalle atlete culturiste, mettendo in discussione lo stereotipo dominante che impone ancora oggi una femminilità fragile, che suggerisce forme di sottomissione al mondo maschile. Claretta, Laura, Manuela, Viviana sono quattro atlete di alto livello del panorama del bodybuilding femminile italiano. Grosse è un documentario interattivo che parla di loro. Quali sono le motivazioni che le hanno spinte a intraprendere questo percorso? Quali i sacrifici? Cosa comporta essere una donna muscolosa? Quale il peso del giudizio esterno? Indossando il visore 360, in 12 minuti di visione, lo spettatore entra nella vita delle atlete, nel dietro le quinte di una gara, nella preparazione atletica e nella loro vita privata, fino a salire sul palco di fronte alla giuria. Forte di questa esperienza, potrà continuare ad ascoltarle incontrandole come riflesse nello specchio del loro camerino.